Santa Maria di Zevio è una piccola frazione del Veronese, interessata dal ritrovamento di oltre un centinaio di tombe ad incinerazione databili tra il II sec. a.C. e la prima età imperiale.
Già nel Paleolitico superiore, circa 14 mila anni fa, pare che l’uomo fosse in grado di produrre fuoco attraverso percussione di pietre: nei siti di Laussel (Francia) e Trou-de-Charleux (Belgio) sono stati ritrovati noduli di pirite con evidenti tracce di percussione.
La faretra è un astuccio di forma pressoché cilindrica realizzato in materiali anche molto differenti tra loro, utile allo scopo di contenere frecce e permetterne un comodo utilizzo durante il tiro con l’arco.
L’elemento principale nei metalli ferrosi è appunto il ferro, che si presenta sotto forma metallica solamente se legato ad altri elementi (a differenza di rame, oro e argento che sono presenti in natura già sotto forma metallica).
La corazza formata da anelli di ferro intrecciati tra loro a formare un “tessuto” metallico, è una delle protezioni più utilizzate nel corso della storia.
Le tracce di una presenza romana a Pesaro sono evidenti tutt’oggi, basti pensare ai mosaici, al ponte vecchio, i numerosi ritrovamenti di lastricati stradali e cippi.